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Ober Erbs


Sistemazione in rifugio

Walter e Manfred

Imre e Walter





7 luglio

Sveglia alle 6, colazione e con il mio nuovo compagno abbiamo cominciato a salire verso Elms, niente di particolare se non che ha piovuto tutto il giorno, all’arrivo a Elms il mio amico ha deciso di piazzare la tenda in un giardino pubblico, sotto la pioggia e nel fango…..io ho proseguito a camminare, sotto una pioggia fortissima e sono arrivato al rifugio di Ober Erbs dove la signora Doris mi ha portato una cenetta veramente deliziosa, tutta la mia roba bagnata è ora ad asciugare, domani mattina mi incamminerò verso Linthal dove verrò sottoposto ad accurate analisi…. sono un tipo interessante, sicuramente ritroverò Christian e spero di poter continuare con lui questo mio viaggio meraviglioso.




Christian





Doris

8 luglio

Sono le 6, guardo fuori e piove, le montagne sono ancora innevate e avvolte da nuvole che non promettono niente di buono, qui nella sala comune c’è un bel caldo, sono asciutto e riposato e penso a Christian che stamattina dovrà riprendere il cammino con tutta la roba bagnata, la mia invece è asciutta.
Lui è migliore di me, è un vero duro, so che a Linthal ci ritroveremo.
In questo momento sono a 1750 metri, dovrò salire fino a Wichlenmatt 2036, attraversare il Richetlipass 2261 e scendere fino a Linthal con un dislivello in discesa di 1599 metri.
Salire la montagna, lentamente, con il respiro rotto dalla fatica, la mente avvolta da mille pensieri, sentire le forze venir meno e voltarsi a guardare la valle, riprendere energia nella consapevolezza di essere saliti tantissimo e non pensare alla cima ma concentrarsi sul passo, su un pensiero improvviso, sul proprio respiro.
Questo ti da la salita e quando arrivi, quando l’obiettivo è raggiunto, tutto finisce.
Scendere invece, in particolar modo con questo tempo significa sentire sulle proprie ginocchia e sui piedi il peso enorme del proprio corpo e dello zaino, lentamente a volte per paura di scivolare, i piedi si gonfiano e li senti pulsare, un sasso, una radice, una parte di terreno che improvvisamente si apre… e sei per terra.
Sono le sei e trenta, piove, lo zaino è pronto, è tutto asciutto, aspetto le otto per la colazione e poi…. vado a Linthal, fra la gente, nel rumore, da dove scapperò via, di nuovo, verso questa bellissima strada: La Via Alpina.





Sono arrivato a Linthal in circa 7 ore, abbastanza
facile il percorso, disturbato dalla solita pioggia, l’arrivo a quota 2261, Richtelipass è stato esaltante, una fatica enorme gli ultimi 100 metri fra neve e fango, con la voglia di toccare la cima.
Poi una lunghissima discesa fino a 700 metri: Linthal.
Alberghi chiusi o con scarsa disponibilità ci ha costretti a cercare in un paese vicino un albergo e qui finalmente abbiamo cenato io, il Prof.Cevese, il Dr. Ardigò e la Sig,na Bencini,
Domani ci saranno i controlli di rito e poi ci saluteremo per ritrovarci il giorno 21 luglio….. dove sarò arrivato.
















9 luglio

Sveglia alle 6, alle 7,30 mi è stato fatto il prelievo del sangue, poi dopo una leggerissima colazione, senza caffè, altri test di controllo: 20 minuti sdraiato e 20 minuti in piedi, con un metronomo che mi dava il tempo della respirazione, con vari strumenti addosso, ho la pressione bassa… non è meglio?
Dopo la vera colazione a fare i test del cammino, prima senza zaino e poi con lo zaino, infine i test di forza su una sedia che ogni volta si portano dietro, poi un ultimo prelievo dal mignolo, una goccia per verificare non ricordo cosa, fine.
Sono partiti dandomi l’appuntamento a Gsteig il giorno 21 luglio, nel Vallese, verso la Francia…… più vicino all’ITALIA.


Dr. Ardigò e Prof. Cevese

10 luglio
Stamani lo zaino era già pronto, alle 8 ho fatto la solita colazione esagerata, imboscando nello zainetto: formaggi, salumi, pane e marmellate (per il viaggio).
Ho preso il trenino a cremagliera che mi ha portato a Braunwald e da li ho incominciato il mio cammino.
E’ stato un percorso bellissimo, lungo una valle circondata da splendide montagne, a volte lungo un fiume che scivolava lentamente verso Linthal, con una serie di tornanti sono arrivato al Klausenpass e mi sono accorto che avevo superato Urnerboden, meta della mia tappa odierna… allora ho continuato, volevo raggiungere Urigen, invece sono andato ancora oltre, Spiringen, praticamente a due ore da Altdorf.
Meglio così, quando sto bene e non piove, come oggi, allora preferisco fare più chilometri.
Grazie a tutti quelli che si sono ricordati del mio compleanno, il telefono ha squillato incessantemente per tutta la mattina e stasera è arrivato ancora qualche ritardatario… GRAZIE!!!!!
I numeri di oggi sono: Kcal consumate 4500, passi 46000, attività fisica: 10 ore e 50 minuti…. Sono stanco, vado a dormire.





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