VAI SUL SITO UFFICIALE "WWW.MANFREDISALEMME.BLOGSPOT.COM"

Modane

Manfred, Pragna e Derek
Tetto in pietra


"Se non arrivi a piedi dove vuoi andare,
non vedrai ciò che vuoi trovare"



3 agosto

Mi sono svegliato presto, il tempo minaccia pioggia, smonto la tenda e vado a fare colazione, lascio lo zaino alla reception e vado a cercare un medico od un’infermiera per il prelievo del sangue di domattina, ardua impresa! All’ospedale non mi danno ascolto, ci sono diversi ambulatori gestiti probabilmente da infermiere ma sono chiusi, provo a chiamare il numero di telefono, non rispondono, trovo un italo/francese, mi da il numero di un’infermiera che conosce, lo comunico a Verona: tutto ok.
Alla stazione ritrovo Pragna e Derek, due inglesi incontrati al Rifugio Peclet-Polset, parliamo e ci scambiamo gli indirizzi, faccio una foto con loro.
Trovo poi due ragazzi milanesi, mi chiedono dove poter comprare qualcosa da mangiare e spendere poco, hanno avuto un problema ed ora sono senza macchina, sequestrata, devono tornare a casa e non hanno abbastanza soldi, pensano di salire sul treno e scendere se arriva il controllore, sono giovani e affamati e… sprovveduti, hanno dormito in stazione.
Penso che alla loro età probabilmente anch’io ho fatto tanti errori, gli compro il biglietto per Milano, sono felice e vedo i loro occhi inumidirsi, mi promettono di restituirmi i soldi, gli rispondo che io sono felice del mio gesto e se vogliono essere felici anche loro possono restituirmi i soldi, altrimenti sarò felice solo io.
Torno al campeggio, saluto Claude e Hella, sono chiusi in tenda, sta cominciando a piovere forte.
Trovo l’albergo, modesto ma accogliente, stasera arriveranno Luca e Chiara per la solita routine: prelievo del sangue, prove di forza, cammino senza zaino con il K4, cammino con lo zaino con il K4, pressione, emoglobina, poi quell’altro esame molto stancante con una macchina che registra dal mio dito medio, 10 minati sdraiato e dieci minuti in piedi, fermo, a respirare con il tempo scandito da un metronomo.
Il giorno 4 riprendo il cammino fino a Ferrania dagli amici Chicco e Cristina, ci sarà l’ultimo incontro con la Facoltà di Verona e poi a casa, subito, senza rifare l’Alta Via dei Monti Liguri, l’ho già fatta tutta nel 2005, devo ritrovare la mia famiglia, una moglie adorabile, due figli stupendi, una nipotina meravigliosa, un grandissimo amico a quattro zampe: Zac, mi aspettano ed io ho bisogno del loro amore.

1 commento:

Marco Parlanti "Penna Gialla" ha detto...

GRANDE MANFRED.