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4 giugno 2009

RUDOLF

SUL MONTE POREZEN

Bisogna soffrire per meritare qualcosa... sono certo di meritarmi quello che ora ho:
un tavolo apparecchiato, una connessione wireless ed un letto.
Sono partito da Idrija stamattina dopo una notte di pioggia, sembrava che il tempo si fosse rimesso, erano le 07,23 dopo poco ha ricominciato a piovere, allora ho messo il coprizaino, tutto quello che avevo in tasca in un sacchetto ed ho continuato a camminare incurante della pioggia.... questi sono i dati rilevati dal dispositivo armband, un holtler metabolico che porto al braccio destro:
Calorie consumate 6212, passi 49080, attivitò fisica 12 ore e 53 minuti... credo che sia un record per me, e tutto questo perchè oltre alla fatica con il mio zaino di 23 kg, il tracciato era infido ed ho dovuto superare una cima, il monte Porezen, di 1632 metri, ma il guaio è stato aver trovato il rifigio chiuso e così sono dovuto scendere fino a PLANISKI DOM, Petrovo Brdo dove ho trovato Rudolf, il titolare del Ristorante con camere (simpatico e parla italiano) che proprio in questo momento mi ha messo davanti un piatto di zuppa molto gustoso..... continuo dopo.
Fatto, ho divorato tutto ed in più ho zuppato il pane rimasto nel vino... ora sono un poco brillo... ma tanto non guido.
Devo consigliarvi la Slovenia, è meravigliosa, in certe zone sembra di essere negli anni 50, la gente è educata e laboriosa, le cittadine molto curate e piene di fiori, case tradizionali, tutte con i balconi fioriti e tutti che ti salutano e vogliono sapere... inoltre moltissimi parlano italiano.
Domani mattina parto un poco più tardi, ho fatto bucato.

1 commento:

SERGIO OLLIVIER ha detto...

Mio entusiasamante amico Manfredi,
mi hai sentito? Ero vicino a te nella pioggia, mentre combattevi contro quel fangoso e faticoso sentiero che ti ha condotto in cima al Porezen e a quel confortevole tuo rifugio, che naturalmente hai trovato ancora chiuso. Il tempo brutto e l'indubbia fatica forse ti hanno attenuato la gioia per la visione del magnifico panorama e dei prati incredibilmente fioriti. Ma tu certo non demordi: cosa vuoi che siano per te le tre ore di supplementare discesa verso petrovo Brdo?. Un comodo letto, un minestrone caldo e l'ospitalità della gente (in tutta la Slovenia è così) ti avranno certamente aiutato per riconquistare quell'energia che ti aiuterà per domani poter proseguire. Domani dovrai salire il Crna Prst e sono ben 1200 metri di dislivello. Ma il panorama e i suoi celebri prati fioriti ti agevoleranno nel superare l'indubbia fatica e raggiungere il bel rifugio sotto la vetta. Ti consiglio, per questa giornata, di non proseguire oltre, perchè poi dovrai affrontare la tappa più dura del tratto sloveno della via Alpina e dovrai camminare lungamente, sempre a quasi quota 2000 metri e senza altri punti d'appoggio verso quel rifugio na Komni che ti introdurrà nel cuore dello splendido parco nazionale del Tricorno. Ma tu sei tenacemente forte e supererai senz'altro questa "piccola camminata", agevolato dalla magnifica vista sul lago di Bohini.
Io, Andrea e "Rambo" ti saremo, con lo spirito, accanto a te, come con gioia lo siamo stati nei tuoi primi tre giorni, durante i quali abbiamo imparato a conoscerci, di questa tua eccezionale "avventura" .
Naturalmente ti invidio un pò, ma ti mando, di tutto cuore, il mio fraterno augurio di, ne sono certo, buon proseguimento del tuo grande "Guya trekking 2009".
Un forte abbraccio da Sergio