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NIENTE E' PER CASO



Una volta in Romagna sono stato scelto come giudice, ho dovuto valutare il vino più buono, ho premiato quello che mi sembrava più semplice ed onesto.....

Il mio libro è semplice ed onesto come quel vino, è stato scritto giorno dopo giorno per informare, per ricordare, è pertanto per me che l'ho scritto, non c'è stato l'intervento di un editor, nessuna correzione, né aggiunte.

Il costo è limitato alle spese di stampa ed alle spese di spedizione, una piccola parte, esattamente 1,58 euro a copia, andranno ad ADMO....

Il secondo libro,
" Fuori dalle rotte, fuori dal tempo"

dove racconto del mio viaggio in Nepal e delle stupende escursioni del GR20, Sentiero GEA e l'Anello del Rinascimenbto è entrato a far parte delle mie pubblicazioni, per entrambi l'indirizzo per vederne le anteprime ed eventualmente acquistarli è

http://stores.lulu.com/masalemmeatgmaildotcom

SARAH GAIL ROSS

Sarah


Questa ragazza me la ha mandata Filippo, è passata da Ferrania durante il suo "viaggio" da Parigi a Napoli, ha 22 anni e farà circa 2000 km in bicicletta (molto carica),
Stasera è qui da me ha anche lei un blog dove racconta in francese (ma lo capiamo benissimo) il suo viaggio;
E' del cancro, come me e forse per questo che ha questa voglia di avventura, viaggia da sola perché preferisce sfidare se stessa.

Andate tutti a trovarla su:

http://paris-naples.blogspot.com

¡MONTAÑERO!!

Lina Zehni Chaves (Ita)

***


Entre grandes cimas, escalas al sol llevado por los vientos.
Entre farallones nevados desciendes hasta bosques inmensos.
Entre nubes y tormentas te desplazas acompañando al sol.
Desde lo más alto miras al valle disociándote en miles de formas.
Transformándote en aire,
Has perdido tus brazos, 
se han convertido en alas.
Has perdido tus piernas, se han convertido en viento.
Pero no has perdido tus ojos y contemplas,
al sol vistiendo montañas,
a los hombres que habitan los valles,
al río que corre sigiloso y perdido.

Son tus ojos de azul intenso, 
Miras a los hombres y no comprendes porque...
Querien a tu montaña dormida.

Y tu, desde las alturas sin pretender nada,
Admiras tu montaña.. y la haces tuya.

¡BIENVENIDO MONTAÑERO!!

Buone notizie per ADMO

Marco e Costanza
Col Maurin


Marco ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Fine delle trasmissioni":

Ciao Manfredi!! Siamo Marco e Costanza, ci hai incontrati sul Col Maurin prima di scendere verso Chiappera. Siamo contenti di vedere che sei arrivato e che sei pronto per un'altra esperienza fantastica! A proposito dell'ADMO, io mi sono iscritto e Costanza ha appena fatto le analisi perchè pare che ci sia una persona compatibile!!... Un abbraccio.

Grazie Marco, grazie Costanza, siete voi la mia forza ed il mio entusiasmo, grazie da parte di tutti quelli che aspettano ragazzi meravigliosi come voi.

Fine delle trasmissioni




Con questo ultimo comunicato Vi do appuntamento sul sito:

http://guyatrekking2010.blogspot.com

e Vi comunico che il 12 novembre, a Rovereto ci sarà un congresso medico/scientifico che tratterà diversi eventi, fra cui il Guya Trekking 2008 e 2009

Grazie a tutti dell'amichevole partecipazione via telematica al mio viaggio.

Leggere i vostri commenti è stato meraviglioso, vi ho sentiti vicini a me, e questo è stato veramente stimolante, grazie

Manfredi

3 rd MOUNTAIN, SPORT & HEALTH - International Congress


Thursday 12th November


16.00 – 16.30 REGISTRATION
16.30 Welcome
16.45 – 17.45 Lecture: P. Cerretelli (Milano) - Updating energy metabolism at altitude
17.45 – 1930 Symposium MUSCLE CHANGES TO HYPOXIA
19.30 Welcome Party
20.30 SPECIAL EVENT (open to non registered guests)
Guya Trekking 2009 – Scientific expedition


Friday 13th November


8.30 – 9.50 Symposium FROM ROVERETO TO VANCOUVER 2010
9.50 – 10.00 Coffee break
10.00 – 11.40 Symposium WINTER OLIMPYC SPORTS
11.40 – 12.40 Lecture: Speaker to be confermed - Skiing biomechanics
12.40 Lunch
13.00 - 14.00 POSTER SESSION
14.00 – 15.00 Lecture: B. Levine (Dallas) - Training at altitude
15.00 – 16.40 Symposium EQUIPMENT FOR MOUNTAIN SPORT
16.40 Coffee break
17.00 – 18.30 Symposium MOUNTAIN LOCOMOTION
18.30 - 19.30 SPECIAL EVENT:
“Manaslu 2008” - Scientific research
20.00 SOCIAL DINNER


Saturday 14th November


8.30 – 9.45 Symposium ADAPTATIONS TO HYPOXIA
9.45 coffee break
10.00 – 11.00 Lecture: WADA representative - Frontiers in Anti-Doping
11.00 – 12.00 SPECIAL EVENT: “Mountain & Education: Trentino School Award”
Schools of Trentino explain their projects to integrate the mountain
environment in the school programmes
12.00 – 13.30 Symposium MOUNTAINS AS TOOL FOR HEALTH PROMOTION
13.30 Lunch
13.30 - 14.30 POSTER SESSION
14.30 – 15.30 Lecture: E. Borg (Stockholm) - Perceived exertion in training management
15.30 – 17.10 Symposium LIMITING FACTORS TO EXERCISE CAPACITY
17.10 Closing Remarks

Invited speackers


F. Amicarelli, (L’Aquila), Italy
L. Ardigò, (Verona), Italy
M. Bernardi (Roma), Italy
E. Borg (Stockholm), Sweden
L. Bortolan (Rovereto), Italy
R. Bottinelli (Pavia), Italy
P. Bouquet (Trento), Italy
C. Capelli (Verona), Italy
P. Cerretelli (Milano), (Italy)
D. Desplanches (Grenoble), France
P.E. Di Prampero (Udine), Italy
M. Faina (Roma),Italy
G. Fanò (Chieti), Italy
G. Ferretti (Brescia), Italy
H.C. Holmberg (Ostersund), Sweden
H. Hoppeler (Berna), Switzerland
F. Impellizzeri (Rovereto), Italy
B. Levine (Dallas ), USA
G. Losano (Torino), Italy
N. Maffiuletti (Zurigo), Switzerland
S. Maldifassi (Milano), Italy
S. Marcora (Bangor) (Great Britain)
G. Millet (Losanna), Switzerland
W. Nachbauer (Innsbruck), Austria
B. Pellegrini (Rovereto), Italy
N. Petrone (Padova), Italy
N. Prommer (Bayreuth), Germany
C. Reggiani (Padova), Italy
A. Rosponi (Rovereto), Italy
M.Salemme (Cogorno), Italy
F. Schena (Rovereto), Italy
S. Schiaffino (Padova), Italy
P. Tosi (Trento), Italy
V. Verrati (Chieti), Italy

Ringraziamento a gli Sponsor



GUYA TREKKING 2009

Spettabili Aziende:

Angolo dello Sport - Ferrino - Loacker - Mico - Gronell - Raffo - Salewa - Sensormedics,

Non solo oggi che ho terminato con grandissima soddisfazione il mio viaggio, ma sempre, durante il mio cammino ho sentito la necessità di ringraziarVi per il supporto che mi avete accordato.
La mia determinazione sicuramente è l’arma vincente, non essendo un vero atleta ed essendo ormai entrato nella terza età ma sicuramente i mezzi che avevo a disposizione mi hanno aiutato tantissimo a superare gli ostacoli che si sono sempre presentati in un cammino così lungo e difficile.
A volte la determinazione non basta se non si trova un aiuto nei momenti difficili.
Nelle prime settimane il freddo e la tantissima neve hanno messo a dura prova il mio cammino, ma grazie a ciaspole e ramponi, ad abbigliamento termico, a calzature impermeabili, ad alimentazione equilibrata e ipercalorica ho potuto proseguire fiducioso verso le tappe successive.
L’Itinerario Rosso della Via Alpina attraversa 8 nazioni, dopo le fredde e nevose Slovenia ed Austria è stata la volta dei brevi passaggi di Germania e Liechtestein per poi attraversare la Svizzera sempre con pioggia.
Ho rivisto il sole appena superato il Passo del Gran San Bernardo e con esso il caldo ed il sudore ma sempre grazie a Voi ho potuto affrontare le difficoltà con minor disagio.
Sono a casa in questo momento per un breve riposo ma dal 7 al 9 settembre sarò a Verona presso la Facoltà di Scienze Motorie per i test finali.
Durante il mio cammino sono stato raggiunto ogni 15 giorni dai componenti dell’equipe per visite mediche e misurazioni, a completamento di ciò è infatti previsto il prossimo incontro a Verona.
Mi sono avvalso oltre all’abbigliamento delle Aziende Mico e Salewa, di uno zaino e tenda Ferrino, calzature Gronell, registratore digitale,macchina fotografica e computer della ditta Raffo.it, di un GPS fornitomi dalla Facoltà di Scienze Motorie, un Holtler Metabolico Armband della ditta Sensormedics e barrette Sport-Fit della ditta Loacker.

Grazie per aver contribuito al successo del mio progetto e fiducioso di averVi sempre al mio fianco, Vi sdaluto cordialmente

Manfredi Salemme

Masalemme@gmail.com
http://via-alpina-2009.blogspot.com

Addio a Cristina Castagna


Sono un Acchiappasogni mani troppo fragili e Cuore troppo lento.
Sulla Cima di un 8000 cè il Silenzio.
Un Silenzio che lascia spazio solo al battito del Cuore, al respiro affannoso, a te stesso.
Il Mondo è troppo rumoroso sono una ricercatrice del Silenzio.

Semplicemente El Grio.



Per Cristina Castagna, la giovane alpinista vicentina della "scuderia" SALEWA, 31 anni, è stata fatale una scivolata in un crepaccio durante la conquista del K3, della catena dell’Himalaya, la dodicesima vetta più alta del pianeta.
Cristina, è stata la prima donna italiana a salire gli 8.462 metri della vetta himalaiana. La sua carriera alpinistica è piuttosto recente, ma era ricca di grandi risultati. Nel 2003 dopo aver scalato diversi 4000 nelle Alpi ha conquistato l’Aconcagua, la cima più alta del sud America, 6.962 metri. Nello stesso anno le arrivò una straordinaria opportunità: l’Everest, che salì fino a quota 7.800 metri.

Sarà una resa che scatenò in lei la voglia di Himalaya. E così nel 2004 raggiunse dal Tibet la cima centrale (8013 metri) dello Shisha Pangma, e poté fregiarsi di essere la più giovane donna italiana ad aver conquistato un 8000.
Per questo ricevette anche un riconoscimento da parte della Regione, in occasione della consegna dei ducati al merito sportivo. L’anno successivo mise il piede sulla vetta del Gasherbrum II (8035 metri) e nel 2006, in un’altra spedizione himalaiana, arrivò a quota 8120 sul Lhotse. Nel 2007 la vicentina tornò su una vetta himalaiana con la salita ai 8.167 metri del Dhaulagiri.
Cosciente dei rischi che la montagna estrema comporta, aveva lasciato un biglietto a casa, a Valdagno: “Se mi accadrà qualcosa lasciatemi dove la montagna mi ha chiamato a sé”.

(da "Qui Veneto Sport)

C A S A

casa
test variabilità
Test buongustaio
A cena dal Dr. Serafini
.
Chiara e Luca al lavoro
Relax (Manfredi e Luca)



Sono a casa, finalmente.

Il giorno 31 a Ferrania sono arrivati il prof. Carlo Capelli, il Dr. Luca Ardigò e la signorina Chiara Begnini, dell' Università di Verona, coadiuvati dal Dr. Benvenuto Serafini per il prelievo del sangue e la squisita ospitalità, hanno proveduto ad i consueti esami che durante il mio cammino sono stati eseguiti ogni due settimane.

Questa volta i test e gli esami hanno avuto come cornice un giardino ed una casa stupendi, in una atmosfera familiare, le foto allegate sono significative.

Il giorno 1 settembre, dopo i test, accompagnato da mia moglie Lisa, sono tornato a casa, la mia famiglia è tornata al completo.

Stamani ho fatto il nonno, sono uscito con la mia nipotina Guya, in bicicletta a dare da mangiare alle anatre, ora sono qui al computer di casa con accanto il mio dolce Zac, un meraviglioso boxer che non mi lascia un attimo.

I giorni 7 - 8 - 9 settembre sarò a Verona a fare i test "post", poi, come è mia consuetudine inizierò a lavorare sul prossimo trekking: Il Marocco (Guya Trekking 2011), si, perché la vita va vissuta intensamente, bisogna sempre avere stimoli nuovi, mai dormire sugli allori, mai rimpiangere il tempo passato, bisogna sempre andare avanti, con entusiasmo, creatività, ottimismo, bisogna mangiare tutto perché domani il piatto potrebbe essre vuoto, ne so qualcosa io che qualche volta ho desiderato un piatto in più o un letto o ancora peggio un tetto dove ripararmi dalle intemperie.

Cincinnato si era rifugiato nell'orticello, io no, l'orto può aspettare, ho ancora voglia di camminare... camminare... camminare

FERRANIA

Andrea, Manfredi e Filippo
Cristina, Andrea, Manfredi e Chicco

Bocchetta di Altare



ARRIVATO A FERRANIA IL 30 AGOSTO ALLE ORE 18,30

IL MONDO CHE VORREI



SAREBBE BELLISSIMO MENTRE MI AVVICINO A FERRANIA, QUANDO SONO NEI PRESSI DELLA CASA DEI MIEI AMICI: CRISTINA,CHICCO,FILIPPO E ANDREA, SENTIRE QUESTA CANZONE.... FILIPPO E ANDREA PENSATECI VOI!







Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si farebbe che farei
ed è come quello che non si direbbe che direi
quando dico che non è così il mondo che vorrei

Non si può
sorvolare le montagne
non puoi andare
dove vorresti andare.
Sai cosa c'è
ogni cosa resta qui.
Qui si può
solo piangere...
...e alla fine non si piange neanche più.

Ed è proprio quando arrivo li che già ritornerei
ed è sempre quando sono qui che io ripartirei
ed è come quello che non c'è che io rimpiangerei
quando penso che non è così il mondo che vorrei.

Non si può
fare quello che si vuole
non si può spingere
solo l'acceleratore.
Guarda un pò
ci si deve accontentare.
Qui si può solo perdere...
....e alla fine non si perde neanche più

(Vasco Rossi)

E-mail della Via Alpina Org




Caro Manfredi,

Durante tutto l'estate ho seguito il Suo blog molto interessante, lo trovo meraviglioso come Lei sa godere la montagna e superare le difficoltà. Sono molto grata che abbia voluto collaborare con noi e ci ha permesso di pubblicare la Sua avventura sul nostro sito. Bellissimo anche i legami creati con altri "Via Alpinisti".

Grazie anche per i commenti che Lei ha inseriti ieri sul nostro sito. Quindi la Sua data di arrivo ufficiale è domani 29 agosto, oppure il 31? Appena scaduta, indicherò sulla pagina "chi parte" che abbia chiuso la traversata. E poi nel corso dell'autunno trasferirò il link verso il Suo blog (che spero rimarrà in linea per più anni?) nella parte "chi rientra"!

È importante per Lei di pubblicare sul nostro sito il lungo comunicato sul Suo progetto (inserito ieri pero in data di giugno)? Al nostro senso la rubrica "commenti" è piuttosto dedicata a breve notizie o domande, e tutta l'informazione sul Suo progetto la possono trovare via i link (negli Sui altri commenti e sulla pagina "chi parte"). Quindi se Le va bene preferirei togliere questo testo.

Sono di cuore con Lei per gli ultimi chilometri, mi farebbe piace salutarla di persona (pero purtroppo abito abbastanza lontano e il mio lavoro di coordinamento si svolge sopratutto in ufficio), forse un giorno... Cordialissimi saluti - e buon riposo a casa!!

Nathalie

Nathalie Morelle
Coordinatrice Via Alpina-Internazionale
Associazione La Grande Traversée des Alpes

Sede: 14 rue de la République, BP 227, F-38019 Grenoble Cedex, Francia
Tel. 0033 4 76 42 08 31, fax 0033 4 76 42 87 08, Email gta@grande-traversee-alpes.com

Ufficio (Lu-Ve 9:30 - 13:30) : N. Morelle, 36 Mayfield Drive, Stapleford, Nottingham NG9 8JG, Regno Unito
Tel./Fax 0044 115 849 3129, Email info@via-alpina.org

http://www.via-alpina.org

Camping " I LAGHETTI" - Calizzano

Bianca,Piero,Cristiana e Arturo

Piccolo di scoiattolo




Vivere in campeggio è meraviglioso, intanto perché sei a contatto con la natura, poi perché sei fra gente simile a te, persone che amano la compagnia, sempre pronti a darti una mano, i bambini possono giocare liberamente, è una grande comune dove regna l’ordine e l’amicizia.
Se poi c’è un gestore come Vittorio, allora la vera vacanza è assicurata.
Vittorio e la sua famiglia sono esattamente come vorreste che fossero, io qui mi sono sentito in famiglia, stasera dovrò salutarli ma sicuramente li rivedrò il mattino alla partenza, qui ho incontrato tanti amici, tutte persone stupende e mi dispiace lasciarle ma so che, essendo clienti abituali, li ritroverò quando tornerò a Calizzano.
Ho potuto in questi tre giorni di sosta forzata fare escursioni nella faggeta più grande d’Europa, bere alle sorgenti d’acqua che qui sono numerose, continuare ad allenarmi nella serenità di un ambiente curato e ancora integro.
Grazie Vittorio, grazie a tutta la tua famiglia, mi avete anticipato il piacere di tornare a casa, non vi dimenticherò.

Un aiuto prezioso e ...... buono



Devo tutto alla mia testa, alla determinazione, al fatto che mi piace vincere, mettermi in gioco, non amo le sfide con altri, non mi fa bene arrivare secondo, quando cammino sono sempre primo e questo mi da fiducia, rispetto, forza.

Devo dire tuttavia che gran parte del successo della mia spedizione è stato l'alimentazione, io non amo aver fame, non amo sentirmi debole, la barretta Sport-Fit Loacker è stata determinante, inoltre la mia golosità veniva appagata dal piacere di mangiarle.... e ne ho mangiate tante, tante.

Grazie Loacker

Camping Laghetti - Calizzano

Vittorio, la figlia Beatrice e amici del campeggio
la mia casetta


27 agosto

Chi mi legge dalla mia precedente “avventura”: Guya Trekking 2008, saprà che la frase che ricorre spesso nei miei scritti è:

“NIENTE E’ PER CASO”.

Stamattina mi trovavo a Bardineto, ottimamente ospitato dall’Agriturismo Oddone, ma c’era qualcosa in me che non andava, probabilmente il desiderio di muovermi mi ha riportato sulla strada.
Devo continuamente allungare il percorso, devo camminare e tuttavia devo anche fermarmi e queste sono zone turistiche, i costi a volte superano quel limite estremamente basso che mi sono imposto.
Arrivato a Calizzano ho seguito le indicazioni verso un campeggio e l’ho raggiunto.

Camping Laghetti - via Carisciano 12 - Calizzano.

Sapevano di me, del mio viaggio e vedendo che non possedevo lo stuoino mi hanno portato in tenda due materassini morbidissimi, il sig. Vittorio inoltre è venuto con il martello per farmi piantare i pioli nella terra, mi ha adottato ed invitato a cena fino a quando resterò qui, inoltre parlerà con dei giornalisti per farli venire al campeggio, telefonerà ad ADMO Loano per avvisarli del mio arrivo.
Sono piacevolmente emozionato di tutto questo interesse, lo sapevo ma aspettavo gli ultimi metri per “rendermi conto”.

Si, è quasi finita, resterò qui fino al 29, camminando e facendo lavorare il mio holtler metabolico, devo giungere a Ferrania stanco, quasi sfinito lo sono già, sono riuscito a dare una parola al mio stato: Spossatezza.
Niente è per caso, tutto avviene per una legge che non saprei definire, destino? Per gli arabi esiste una parola: Kan Maktub, è stato scritto, per me… niente è per caso.

A due passi dall'arrivo



La storia si ripete, l'anno scorso a pochi chilometri da Erice mi sono dovuto fermare per ben 4 giorni perché la data stabilita era ormai raggiungibile in un solo giorno.
Quest'anno di nuovo, sono a Bardineto ed è il 27 agosto, devo arrivare a Ferrania il giorno 31, che faccio? Giro intorno all'obiettivo, non posso fermarmi, devo arrivare all'appuntamento stanco, chi dovrà visitarmi, fare le misurazioni ed i test deve trovare un corpo provato dalla fatica del cammino e allora riparto, allungo il percorso, è una tortura avere a portata di mano il riposo e la gioia dell'arrivo e non poterli ancora ottenere.
Qualcuno potrebbe pensare che ho sbagliato i calcoli... si, li ho sbagliati, non ho tenuto conto della mia grandissima voglia di arrivare, la forza che viene quando stai per raggiungere la cima di una montagna che ti è costata fatica e sudore, gli ultimi metri li faccio con una forza che non so da dove provenga, so benissimo che allungare non significa arrivare in tempo utile, allungare significa avere ancora più energia, andare ancora più veloce, ma è la natura umana, la mia natura, sono così e non posso cambiarmi.

Ciao, ci vediamo a Ferrania...... finalmente!

Non è pubblicità


Mangiare è una necesità ,specialmente per me che devo spendere parecchie energie, ma mangiare bene è una fortuna, stasera credo di aver avuto un premio alla mia fatica.
Ero al Giogo di Toirano, facevo i calcoli per verificare i tempi per raggiungere Ferrania, mi sono accorto che in due giorni sarei potuto arrivare a destinazione ed allora ho deciso di allungare il mio cammino e scendere a Bardineto per poi risalire dal passo del Melogno.
Camminando vedevo sempre la solita pubblicità che indicava un Agriturismo ma io volevo il campeggio.
A Bardineto esiste solo una sosta attrezzata per camper, allora sfiduciato ho comminciato a guardare gli alberghi, cercavo il più scadente, quello con meno stelle quando ho rivisto quella pubblicità dell'Agriturismo... sono andato in quella destinazione ed ho vinto.
La cena è stato un susseguirsi di portate: antipasti infinitamente buoni e particolari, primi piatti e secondi meravigliosi, contorni sfiziosi, dolci buonissimi, vino, acqua e caffè per un totale di 20 euro!
Sto scoppiando ma sono finalmente sazio e felice, erano mesi che non provavo il piacere di una buona tavola, credo che stasera ho accumulato tante calorie da poter allungare il mio viaggio in vista del prossimo incontro con la Facoltà.

Consiglio ai Liguri ed ai Piemontesi di fare un salto qui a Bardineto e passare dall'Agriturismo Oddone (www.agriturismooddone.com)
Hanno anche i cavalli per chi volesse fare una bella escursione sull'Alta Via.

ALTA VIA DEI MONTI LIGURI

Monte Galero

26 agosto

Sono al Colle S. Bernardo di Garessio, ci sono passato nel 2005 durante la mia prima esperienza di trekking: Ventimiglia - Ceparana.
E’ stato bello tornarci anche perché ora posso dire di essere veramente sulle mie montagne, molto meno impegnative, ma ugualmente belle.
La spalla destra mi fa un male tremendo, ho praticamente il braccio destro inutilizzabile e portare lo zaino è un vero tormento.
Ma niente mi fermerà anche perché ormai è un gioco da ragazzi arrivare a Ferrania.
Sono le 12,00, mi riposo ancora un poco e poi riprendo il cammino voglio vedere se ritrovo quel tizio che abita da solo in un paese, ex guardiano di una diga, appena in pensione era andato a vivere in città… ma non ce l’ha fatta ed è tornato a vivere nella pace della solitudine, un eremita o un asociale? Ma io lo comprendo benissimo del resto ricordo che con me era stato ospitale e gentilissimo, spero di ritrovarlo.

Pauline Cassan et Pascal Rastoul

Pauline e Pascal


Mercredi 12 Août
MONACO, Fin de l'aventure...
Après 76 jours de marche, nous passons les dernières heures de marche dans la garrigue la plus déserte à traverser de magnifique petits villages comme Peille et Peillon avant de basculer après le dernier col dans la folie immobilière de Monaco.
Le choc est fort, mais on a encore peine à réaliser que c'est fini. Finis les réveils à l'aube pour déjeuner face au lever du soleil, finis l'incessante interrogations "Et maintenant c'est par où?", plus besoin de se soucier constamment de la météo maintenant que nous vivrons sous un toit. Bref c'est ce style de vie nomade qui nous a tellement plu qu'il va falloir déposer avec nos chaussures usées jusqu'à l'os.
Merci à tous de nous avoir suivi et à bientôt...

Ho camminato con loro per qualche giorno, troppo forti, Pauline poi trovava sempre le sistemazioni per la notte più imprevedibili, una stalla, una scuola... insomma sono stati bravissimi fare tutta la Via Alpina in 76 giorni è stato un vero record.


I dislivelli da Pontebernardo a Casterino


Questo che vedete è il diagramma dei dislivelli in salita e discesa ricavato da una traccia in continua effettuata con un GPS durante soli cinque giorni

Sono sceso a valle.....



Maddalena ed il figlio Aldo
Mondovì
La piazza di Robilante

22 agosto

Sosta al campeggio, lavaggio biancheria e riposo, durante la notte un temporale fortissimo mi ha costretto a portare tutto il contenuto della tenda sotto una tettoia, ho potuto rimettermi a dormire su un tavolone per niente comodo.
Al mattino del 23 una pioggia leggera ma continua mi ha fatto decidere di scendere a valle, Vernante, Robilante, Boves, Peveragno ed infine Chiusa di Pesio: Campeggio Pian Bosco.
10 ore di cammino fra asfalto e sterrati, attraversando paesini deserti, mi è stata di grandissimo aiuto una fotocopia della cartina della zona che il vigile urbano di Robilante: Eliano Macario mi ha gentilmente donato, è un ex camminatore ed ha anche lui in progetto di tornare a camminare, io personalmente glielo auguro di cuore.
Tornerò sui monti appena il mio cammino mi porterà verso Garessio, ma sono monti che già ho fatto nel 2005, l’Alta Via dei Monti Liguri, un itinerario molto bello ma privo di ricoveri, posti tappa, alberghi, acqua….
Sono le 5 e piove non ho dormito bene aspetto che smetta per rimettermi in cammino, ancora pochi giorni ma la voglia è passata, lontano dalle montagne è difficile avere entusiasmo, verrebbe voglia di prendere un autobus ma non lo farò, aspetto, aspetto, aspetto.

24 agosto

Sotto una pioggia fastidiosa ho smontato la tenda ed ho ripreso il cammino su asfalto e stradine di campagna, niente di bello, macchine, camion, paesi deserti ed alla fine mi sono fermato all’Albergo Del Peso a S. Michele Mondovì, domattina vado verso Garessio, entrerò nella valle che mi riporterà in quota verso i colli S. Bernardo e Scravaion, i gioghi di Toirano e Giustenice, il colle di Melogno ed infine il colle di Cadibona da cui scenderò verso Ferrania.

25 agosto

Dopo i saluti alla signora Maddalena ed al figlio Aldo, titolari del Hotel Ristorante Del Peso, che con affetto e generosità mi hanno ospitato, ho preso la direzione per Garessio, durante il cammino mi sono fermato a ValCasotto dove ho incontrato un bel gruppetto di amici con cui ho passato un’ora deliziosa.
L’arrivo al passo è stato facile anche grazie al pranzo e naturalmente la discesa a Garessio, anche se lunghissima è stata allietata da lamponi, fichi e more, insomma direte voi ma questo non fa che mangiare? Gente sono magrissimo e le forze sono ormai al lumicino, tanto per rincarare la dose avevo le scarpe slacciate e sono inciampato e caduto la prima volta sbattendo la faccia, ho il mento scorticato e la seconda volta sbattendo la spalla che ora mi fa un male cane, la seconda volta è successo mentre cercavo un appoggio per lo zaino, insomma sono veramente a pezzetti, venite dietro a raccogliere le parti che lascio in giro!
Domani entro nell’Alta Via dei Monti Liguri che ho fatto nel 2005, spero che ci siano più strutture di accoglienza, non tanto per me ma per chi vuole affrontare questo meraviglioso percorso fra cielo e mare.

PER TUTTI MA NON DI TUTTI







Questo mio viaggio l'ho fatto per tutti, per chi non realizza i sogni, per chi non sogna, per chi non ha tempo, per chi non ne ha il coraggio, per chi non ne ha la forza. Ma io pur facendolo per tutti non sono di tutti, sono di chi mi ama, di chi mi apprezza, dei miei "veri" amici ed in particolare di una mia vera amica che oggi mi ha scritto:

"Desidero che tu sappia che il tuo cammino mi ha aiutato a farmi forza
ed andare avanti nonostante tutto!
Grazie"


Non so ancora cosa le sia successo, aspetto che il tempo le dia la forza di parlarmene, ma intuivo che c'era qualcosa che non andava dai suoi silenzi, quando lei vorrà io sarò pronto ad abbracciarla e rasserenarla.
Grazie a te amica mia, sento che quello che ho fatto ha avuto un uteriore valore e ne sono tristemente felice.